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Rosberg Russell non può fare il simpatico con Hamilton

Rosberg: "Russell non può fare il 'bravo ragazzo' con Hamilton accanto".

19 ottobre 2023 A 20:00
Ultimo aggiornamento 20 ottobre 2023 A 10:43

    Nico Rosberg ritiene che George Russell non possa permettersi di fare il "bravo ragazzo" con un compagno di squadra come Lewis Hamilton accanto a lui. Il campione del mondo 2016, che ha guidato al fianco di Hamilton per molti anni nel team Mercedes di Formula 1, dà un consiglio al giovane inglese.

    La tensione tra Rosberg e Hamilton era regolarmente alle stelle. Al Gran Premio di Spagna del 2016, si arrivò a un punto di ebollizione: i due compagni di squadra si schiantarono l'uno contro l'altro, cosa che Max Verstappen sfruttò al meglio vincendo la sua prima gara per la Red Bull Racing al debutto.

    Un risultato simile si è verificato alla prima curva del Gran Premio del Qatar 2023, ma questa volta con Russell. Hamilton ha cercato di guadagnare terreno alla partenza, ma una mossa troppo azzardata lo ha portato a scontrarsi con il compagno di squadra. Entrambi sono finiti fuori pista, anche se Russell ha potuto continuare la gara.

    "Russell non può fare il simpatico"

    "Le cose si sono scaldate perché anche a Suzuka è stato superato il limite in un'occasione in cui entrambi sono usciti di pista", ha detto Rosberg nel podcast di Sky Sports. "È una situazione molto difficile anche per George. Purtroppo non si può essere solo un bravo ragazzo in una situazione del genere, ma bisogna anche tenere alta la pressione interna".

    Ha continuato: "Purtroppo devi rendere le cose difficili per la squadra. È uno schifo, ma altrimenti la squadra prenderà sempre la strada più facile. Quindi è molto scomodo perché George ha bisogno di spingere - e lo fa alla radio, lo senti dire cose come 'di nuovo?' e cose del genere. Quindi sta cercando di resistere".

    Dopo aver visto il filmato, Hamilton si è assunto la responsabilità dell'incidente e si è scusato con Russell. "È stata una grande vittoria per George in questo senso, anche internamente, il che è molto raro perché ai miei tempi Lewis non ha mai avuto colpe al 100%, quindi non ha mai dovuto ammetterlo in questo modo. È da tenere d'occhio. È una battaglia interessante e una dinamica che si sta aprendo".